CATANZARO Si è svolto il 24 Aprile in modalità “Fad Sincrona” il Congresso regionale AIPO-ITS (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri).
L’evento, che si tiene con cadenza biennale, ha visto partecipare numerosi medici che hanno avuto l’opportunità di aggiornarsi e confrontarsi su tutti gli aspetti della malattia COVID 19, dalla diagnosi al trattamento ed alla prevenzione vaccinale, considerando anche la riabilitazione postcovid e la gestione dei pazienti con patologie respiratorie croniche durante la pandemia.
Durante il Congresso sono intervenuti alcuni tra i maggiori esperti regionali e nazionali impegnati in prima linea nella lotta contro la pandemia. Dopo i saluti del Presidente Nazionale dell’Aipo Prof. Adriano Vaghi e del Presidente Regionale Aipo Paolo Gambardella, sono intervenuti nell’ordine il Salvatore Nisticò, microbiologo e virologo dell’ Ao Pugliese Ciaccio di Catanzaro, il Dr. Stefano Elia, radiologo dell’Ospedale di Esine, la Dott.ssa Giuseppina Berardelli, infettivologa presso il Centro Covid di Lamezia Terme, il Prof. Carlo Torti, Direttore dell’U.O. di Malattie Infettive dell’UMG di Catanzaro, il Prof. Raffaele Scala, Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia e UTIP dell’Azienda USL 8 di Arezzo, il Prof. Federico Longhini, Direttore dell’U.O. di
Anestesia e Rianimazione dell’ UMG di Catanzaro, il Prof. Stefano Gasparini di Ancona, uno dei maggiori esperti mondiali di endoscopia toracica e pneumologia interventistica, il Prof. Girolamo Pelaia, direttore dell’U.O. di Pneumologia dell’UMG di Catanzaro, il Prof. Luca Gallelli, Dirigente medico presso l’ U.O. di Farmacologia clinica e Farmacovigilanza dell’UMG di Catanzaro, il Dr. Massimo Calderazzo, Direttore dell’U.O. di Pneumologia dell’Ospedale di Lamezia Terme, il Dr. Sandro Giuffrida, Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’ASP di Reggio Calabria, il Dr. Giorgio Cotrona, Dirigente medico presso l’U.O. di Pneumologia dell’Ospedale di Locri.
Il Presidente Aipo Dr. Paolo Gambardella ha evidenziato che il notevole numero dei contagi e dei ricoveri per Covid19 sta mettendo in crisi ancora una volta il sistema sanitario in tutta la Nazione, e questa volta anche nella nostra Regione le strutture sanitarie sono in forte pressione.
Il Covid-19 ha frequentemente tra le sue manifestazioni gravissime polmoniti con insufficienza respiratoria che può evolvere molto rapidamente verso la sindrome da distress respiratorio, che nei quadri di maggiore gravità richiede l’intervento del rianimatore e l’intubazione del paziente.
Le Pneumologie e le Terapie subintensive respiratorie rappresentano il primo luogo di cura per il trattamento delle gravi polmoniti causate dal Sars-CoV-2.
Per dare le adeguate risposte terapeutiche, sono necessari posti di Terapia subintensiva respiratoria e medici capaci di gestire pazienti con grave insufficienza respiratoria in ossigenoterapia e ventilazione non invasiva, e questa competenza è presente da sempre presso gli specialisti Pneumologi. Nella nostra Regione, con enormi sacrifici e riconversioni in Reparti Covid, le U.O. di Pneumologia e gli pneumologi assicurano le cure ai pazienti degenti affetti da Covid, ed ai pazienti non covid affetti da altre patologie respiratorie. La Circolare del Ministero della Salute prot. Gab 2627 dell’01 marzo 2020 recante oggetto: Incremento di disponibilità di posti letto del SSN e ulteriori indicazioni relative alla gestione dell’emergenza COVID-19, stabiliva che fosse “necessario, nel minor tempo possibile, attivare a livello regionale un incremento delle disponibilità del 50 % del numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100 % del numero dei posti letto in unità operative di pneumologia e in unità operative di malattie infettive, isolati e allestiti con la dotazione necessaria per il supporto ventilatorio (inclusa la respirazione assistita)”.
Il cosiddetto decreto “rilancio” (art 2 Decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito in legge – Linee di indirizzo organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza COVID19), recepito dalla struttura commissariale calabrese con DCA 91 del 18 giugno e 104 del 29 luglio 2020, disponeva che le Aziende Sanitarie della Regione Calabria incrementassero i posti letto delle Terapie Semintensive di ulteriori 136.
L’AIPO CALABRIA ritiene necessario ed urgente mettere in atto una vera e propria riorganizzazione dei reparti e ad un incremento delle risorse umane, tecnologiche e dei posti letto che consentano, qualora ve ne sia necessità, di accogliere pazienti Covid.
Tutte le U.O di Pneumologia sono attualmente in grave carenza perché ridotte al minimo in decenni da politiche che le hanno decimate nei posti-letto e negli organici. Ora è il momento di attuare il più rapidamente possibile quanto stabilito con i suddetti provvedimenti.
Il Presidente AIPO CALABRIA rivolge pertanto al Presidente Dr. Antonino Spirlì ed al Commissario ad Acta Prefetto Guido Longo un accorato appello affinchè siano potenziate le Unità Operative di Pneumologia, ed in particolare siano realizzate le Unità di Terapia Subintensiva Respiratoria, gestite da pneumologi. La Sezione Calabria dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri si rende pienamente disponibile per qualsiasi forma di collaborazione, mettendo a disposizione tutte le competenze scientifiche necessarie.
Fonte: Corriere Calabria https://www.corrieredellacalabria.it/2021/04/26/congresso-regionale-aipo-si-confronta-sulla-pandemia-da-covid-19/