Lo stadio III o localmente avanzato nel tumore del polmone è comunemente suddiviso in tre sottocategorie (IIIA, IIIB e IIIC), definite sulla base di quanto il tumore si sia diffuso localmente e della possibilità di intervento chirurgico. Questo si differenzia dalla malattia in stadio IV, dove il cancro si è diffuso (metastatizzato) a organi distanti. Lo stadio III è attualmente trattato con intento curativo.
Il tumore del polmone in stadio III rappresenta circa un terzo dei casi di incidenza e si stima che abbia colpito nel 2017 circa 105.000 individui in otto Paesi (Cina, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti). Alla maggior parte dei pazienti con tumore del polmone allo stadio III è diagnosticato un tumore non resecabile.
In oltre il 70% dei casi, il carcinoma del polmone si manifesta in uno stadio avanzato (IV stadio) di malattia non rendendo il paziente, quanto meno inizialmente, eleggibile per terapia chirurgica. Anche in considerazione dello sviluppo di procedure diagnostiche interventistiche sempre meno invasive, il materiale biologico ottenibile per la tipizzazione della neoplasia è rappresentato generalmente da piccole biopsie o da campioni esclusivamente citologici che ne rendono mandatoria un'accurata ed efficace gestione e manipolazione.
Per una corretta diagnosi, la stadiazione e la tipizzazione della neoplasia consentono di pianificare le migliori terapie la cui attuazione si basa sull’utilizzo di farmaci personalizzati, in rapporto all’istotipo e alle peculiarità biomolecolari del tumore.
In questo contesto appare necessaria una integrazione continua di competenze specialistiche diversificate, in cui gli operatori deputati alla formulazione diagnostica e alla stadiazione, lavorino in stretta sintonia con coloro che invece si occuperanno del paziente nella fase terapeutica del percorso.
Le moderne metodiche di Pneumologia Interventistica consentono, se correttamente applicate, di ottenere materiale idoneo per una completa tipizzazione del tumore e di fornire informazioni essenziali sullo stadio di malattia.
Il ruolo centrale delle tecniche di Pneumologia Interventistica e in particolare della broncoscopia nel percorso diagnostico-terapeutico del cancro del polmone può essere esplicato nel migliore dei modi nel contesto di una discussione multidisciplinare di ogni singolo caso, in cui tutti gli specialisti coinvolti esprimano le loro opinioni e definiscano le loro necessità.
Scopo di questo Corso avanzato teorico-pratico è quello di simulare, su casi reali presentati ai partecipanti, un approccio multispecialistico di discussione al fine di identificare le migliori opzioni in termini di definizione diagnostico-stadiativa e conseguentemente di offerta terapeutica.
Stefano Gasparini