All’acronimo IPF (Fibrosi Polmonare Idiopatica) corrisponde un’entità clinico-radiologica con un corrispettivo pattern anatomo-patologico. Questo ha permesso agli specialisti di poter comunicare a livello internazionale con una certa chiarezza e sicuramente ha facilitato la nascita di trials clinici multicentrici, con l’obiettivo di introdurre nella pratica clinica nuovi farmaci. La ricerca sulla patogenesi e sulle possibili cure della IPF ha prodotto recentemente risultati importanti. I confini fra IPF e non-IPF non sempre sono chiari se si seguono le linee guida. La possibilità di analizzare tessuto polmonare in un numero crescente di casi, grazie all’utilizzo di metodiche miniinvasive (biopsia transbronchiale con criosonda), l’identificazione di fasi patogenetiche simili in malattie all’apparenza diverse e la dimostrazione che farmaci specifici possono ridurre il declino funzionale e il rischio di mortalità legato alla malattia medesima, rendono possibile ed auspicabile l’espansione dell’“insieme IPF”. Il seminario prevede Sessione Live sulla criobiopsia transbronchiale e discussioni su casi di “real life”. Questa tecnica innovativa viene usata per ottenere campioni più grandi e meglio conservati di tessuto polmonare, determinando così un miglior apporto alla diagnosi della IPF. Il team multidisciplinare ed il rapporto docenti/discenti permette una più efficace interattività ed acquisizione di specifiche competenze. Questo Seminario sarà altresì l’occasione di fare il punto anche su nuovi modelli di gestione di questa patologia.