La pneumologia interventistica accomuna diverse metodiche sia diagnostiche sia terapeutiche e non solo endoscopiche, che il progresso tecnologico, nel corso degli anni, ha reso disponibili nelle mani dello pneumologo. Accanto alle classiche procedure interventistiche che rappresentano ancora oggi i capisaldi della “moderna broncoscopia”, tutte caratterizzate da un aspetto “operativo” ma limitatamente invasivo e supportate dall’utilizzo di energie fisiche calde e fredde (Argon plasma, laser, crioterapia) e di protesi tracheo-bronchiali, la disponibilità nell’ultimo decennio di presidi e/o dispositivi utilizzabili per via endoscopica (valvole unidirezionali, coils, colle biologiche) ha aperto nuove potenziali strategie terapeutiche anche nell’ambito della patologia ostruttiva polmonare. Inoltre, il recente avvento degli ultrasuoni (EBUS) e della navigazione elettromagnetica bronchiale (ENB) ha ampliato ulteriormente le potenzialità diagnostiche nella patologia mediastinica e periferica polmonare. In quest’ottica, nella nostra regione, esistono centri operativi altamente qualificati che quotidianamente mettono in atto queste procedure. Se la sala endoscopica rappresenta il setting ideale dove lo pneumologo interventista può esprimersi compiutamente e non può prescindere dalla dotazione di spazi e di presidi idonei quali garanzie di sicurezza per i pazienti e per gli operatori, sempre più le aree critiche (UTI, UTIR) diventano il luogo dove condividere, in particolare con i rianimatori e gli intensivisti, la moderna broncologia. La collaborazione con specialità di confine, quali la chirurgia toracica, la radiologia interventistica, l’anestesia-rianimazione, l’otorinolaringoiatria e l’oncologia, rappresenta il valore aggiunto nella gestione di casi complessi ove solo l’approccio multidisciplinare è garanzia di successo. L’individuazione sul territorio regionale di centri di primo e secondo livello per la gestione dei casi difficili, realizza compiutamente il modello di rete assistenziale voluto e condiviso da tutti i protagonisti della rete pneumologica regionale. Il confronto derivante dalla partecipazione a questo corso Teorico Pratico permetterà di fotografare l’evoluzione e la raggiunta maturità della pneumologia piemontese, capace oggi di dare risposte puntuali e concrete a tutte le aspettative del paziente respiratorio.